Le leggi di Fryette – tra dogma e prassi (A. Bernard)

Il principio su cui si basano le leggi di Fryette è quello che una lesione, qualsiasi ne sia l’entità, rimanga in una logica fisiologica .

 

Lesione 1
BODY PIVOT, Schema ideale, PR (PL).

 

La Spinologia, le cui radici affondano sia nell’osteopatia che nella chiropratica, ha distinto le vertebre tipiche da quelle atipiche, e considera queste ultime capaci di vere sublussazioni.
Tra le vertebre atipiche è fondamentale il ruolo di C2; Bradbury, Gillet, Dummer, le attribuiscono una considerevole potenzialità energetica.
A Lione Alain Faisant e Francois Didier, incuriositi dai loro risultati palpatori su C2, dopo un trauma importante, hanno deciso di verificare quello che trovavano palpatoriamente, attraverso una verifica radiologica, effettuando un “listing” su più di 500 casi.
I risultati indicano senza ombra di dubbio che se normalmente C2 segue la seconda legge di Fryette (vedi lesione 2a), nei traumatismi di una certa importanza C2 si comporta in prima legge (vedi lesione 2b), creando il massimo di problemi neuro-vegetativi.

 

Lesione 2 - A
Nozione d’inferiorità o superiorità (C3)
Posteriorità con inferiorità (fisiologica), PRI (PLI).

 

Lesione 2 - B
Nozione d’inferiorità o superiorità (C3)
Posteriorità con superiorità
(lesione complessa con risultante di traslazione del lato posteriore),
PRS (PLS).

 

Qualsiasi discussione accademica non può sostituire la realtà dell’esperienza clinica. Dobbiamo essere pronti a trattare “quello che è” e non “quello che vorremmo che fosse”. Questo per rispettare le nostre mani come strumento della nostra Arte.